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domenica 10 maggio 2009
Piccolo vocabolario di ortopedia
Pubblicato da Ale
•Amelia: assenza totale di un arto.
•Anchilosi: escursione articolare abolita.
•Artrocentesi: puntura e svuotamento del liquido raccolto nel cavo articolare, seguita da iniezione di sostanze medicamentose.
•Artrodesi: anchilosi prodotta chirurgicamente allo scopo di fissare un’articolazione in posizione corretta o più funzionale.
•Artroprotesi: sostituzione di entrambi i capi di una articolazione con protesi in leghe di titanio, polietilene e bioceramica.
•Artroscopia: ispezione endoscopica di un’articolazione. Si effettua mediante uno strumento a fibre ottiche introdotto, attraverso una piccola incisione, nel cavo articolare, disteso da un flusso di soluzione fisiologica.
•Artrotomia: apertura del cavo articolare. Si effettua per la riduzione di fratture articolari, per interventi di protesizzazione, per rimuovere corpi liberi o parti meniscali non asportabili in artroscopia.
•Camptodattilia: flessione congenita di uno o più dita.
•Cavismo: accentuazione della volta plantare.
•Clinodattilia: deviazione laterale congenita di un dito o di parte di esso.
•Coxartrosi: artrosi dell’anca.
•Dismorfismi: modificazioni della normale morfologia, sostenute da alterazioni congenite (malformazioni) o acquisite delle strutture osteofibrose.
•Distorsioni: insieme delle lesioni capsulo-legamentose prodotte da una sollecitazione che tende a modificare i reciproci rapporti dei capi articolari.
•Ectrodattilia: assenza di una o più dita.
•Emimelia trasversale: assenza della metà distale di un arto.
••Emimelia longitudinale: assenza di una delle due ossa dell’avambraccio o della gamba.
•Emispondilia: mancato sviluppo di una metà del corpo vertebrale che si presenta conformato a “cuneo” laterale o posteriore.
•Endoprotesi sostituzione di un solo capo articolare con protesi in leghe di titanio, polietilene e bioceramica.
•Epifisiodesi: con tale intervento ci si propone di bloccare l’attività di parte o di tutta la cartilagine d’accrescimento iuxtaepifisaria di un determinato segmento scheletrico applicando mezzi metallici.
•Focomelia: (o arto di foca) assenza del frammento prossimale di un arto.
•Gonartrosi: artrosi del ginocchio.
•Lussazioni: perdita dei rapporti reciproci tra i capi articolari di un’articolazione.
•M.O.C: mineralometria ossea computerizzata, è un’indagine ormai diventata routinaria per la diagnosi delle sindromi dolorose da osteoporosi.
•Neurolisi: liberazione di un tronco nervoso da briglie cicatriziali, tessuto fibroso, ecc..
•Neurorrafia: sutura di un tronco nervoso sezionato.
•Neurotomia: sezione di un tronco nervoso sensitivo o motore a scopo antidolorifico o decontratturante.
•Osteotomia: interruzione chirurgica di un osso. Viene effettuata con scalpello e sega elettrica. Ha lo scopo di correggere una deformità scheletrica.
•Osteosintesi: consiste nel solidarizzare tra loro due o più frammenti ossei con mezzi metallici.
•Paramorfismi: deformità generalmente transitorie, correggibili volontariamente, non sostenute da alterazioni delle strutture scheletriche.
•Piattismo: diminuzione della volta plantare.
•Polidattilia: aumento del numero normale delle dita.
•Procurvato: quando la deformità angolare si sviluppa sul piano sagittale e con angolazione a seno aperto posteriormente.
•Pseudoartrosi postraumatica: frattura non consolidata e non consolidabile se non con l’ausilio di adeguati provvedimenti chirurgici.
•Recurvato: quando la deformità angolare si sviluppa sul piano sagittale e con angolazione a seno aperto anteriormente.
•Resezione: asportazione parziale o totale di una dialisi o di una epifisi.
•Resezione articolare: asportazione totale o parziale di uno o di entrambi i capi di una stessa articolazione.
•Rigidità: escursione articolare ridotta nell’uno e nell’altro settore di movimento.
•Schisi vertebrale: mancata fusione, sulla linea mediana, dei due nuclei di ossificazione del corpo vertebrale (schisi anteriore) o dell’arco neurale (schisi posteriore).
•Sindattilia: fusione di due o più dita.
•Sinostosi: fusione di due o più corpi vertebrali contigui. Si riscontra prevalentemente a livello cervicale.
•Sinoviectomia: asportazione della sinovia articolare per versamenti recidivanti.
•Spondilolisi:mancata fusione dei nuclei di accrescimento vertebrali.
•Tenodesi: fissazione di tendini sullo scheletro.
•Valgismo: si ha quando l’angolo aperto all’interno presenta valori maggiori della norma.
•Varismo: si ha quando l’angolo aperto all’esterno presenta valori maggiori della norma.
•Anchilosi: escursione articolare abolita.
•Artrocentesi: puntura e svuotamento del liquido raccolto nel cavo articolare, seguita da iniezione di sostanze medicamentose.
•Artrodesi: anchilosi prodotta chirurgicamente allo scopo di fissare un’articolazione in posizione corretta o più funzionale.
•Artroprotesi: sostituzione di entrambi i capi di una articolazione con protesi in leghe di titanio, polietilene e bioceramica.
•Artroscopia: ispezione endoscopica di un’articolazione. Si effettua mediante uno strumento a fibre ottiche introdotto, attraverso una piccola incisione, nel cavo articolare, disteso da un flusso di soluzione fisiologica.
•Artrotomia: apertura del cavo articolare. Si effettua per la riduzione di fratture articolari, per interventi di protesizzazione, per rimuovere corpi liberi o parti meniscali non asportabili in artroscopia.
•Camptodattilia: flessione congenita di uno o più dita.
•Cavismo: accentuazione della volta plantare.
•Clinodattilia: deviazione laterale congenita di un dito o di parte di esso.
•Coxartrosi: artrosi dell’anca.
•Dismorfismi: modificazioni della normale morfologia, sostenute da alterazioni congenite (malformazioni) o acquisite delle strutture osteofibrose.
•Distorsioni: insieme delle lesioni capsulo-legamentose prodotte da una sollecitazione che tende a modificare i reciproci rapporti dei capi articolari.
•Ectrodattilia: assenza di una o più dita.
•Emimelia trasversale: assenza della metà distale di un arto.
••Emimelia longitudinale: assenza di una delle due ossa dell’avambraccio o della gamba.
•Emispondilia: mancato sviluppo di una metà del corpo vertebrale che si presenta conformato a “cuneo” laterale o posteriore.
•Endoprotesi sostituzione di un solo capo articolare con protesi in leghe di titanio, polietilene e bioceramica.
•Epifisiodesi: con tale intervento ci si propone di bloccare l’attività di parte o di tutta la cartilagine d’accrescimento iuxtaepifisaria di un determinato segmento scheletrico applicando mezzi metallici.
•Focomelia: (o arto di foca) assenza del frammento prossimale di un arto.
•Gonartrosi: artrosi del ginocchio.
•Lussazioni: perdita dei rapporti reciproci tra i capi articolari di un’articolazione.
•M.O.C: mineralometria ossea computerizzata, è un’indagine ormai diventata routinaria per la diagnosi delle sindromi dolorose da osteoporosi.
•Neurolisi: liberazione di un tronco nervoso da briglie cicatriziali, tessuto fibroso, ecc..
•Neurorrafia: sutura di un tronco nervoso sezionato.
•Neurotomia: sezione di un tronco nervoso sensitivo o motore a scopo antidolorifico o decontratturante.
•Osteotomia: interruzione chirurgica di un osso. Viene effettuata con scalpello e sega elettrica. Ha lo scopo di correggere una deformità scheletrica.
•Osteosintesi: consiste nel solidarizzare tra loro due o più frammenti ossei con mezzi metallici.
•Paramorfismi: deformità generalmente transitorie, correggibili volontariamente, non sostenute da alterazioni delle strutture scheletriche.
•Piattismo: diminuzione della volta plantare.
•Polidattilia: aumento del numero normale delle dita.
•Procurvato: quando la deformità angolare si sviluppa sul piano sagittale e con angolazione a seno aperto posteriormente.
•Pseudoartrosi postraumatica: frattura non consolidata e non consolidabile se non con l’ausilio di adeguati provvedimenti chirurgici.
•Recurvato: quando la deformità angolare si sviluppa sul piano sagittale e con angolazione a seno aperto anteriormente.
•Resezione: asportazione parziale o totale di una dialisi o di una epifisi.
•Resezione articolare: asportazione totale o parziale di uno o di entrambi i capi di una stessa articolazione.
•Rigidità: escursione articolare ridotta nell’uno e nell’altro settore di movimento.
•Schisi vertebrale: mancata fusione, sulla linea mediana, dei due nuclei di ossificazione del corpo vertebrale (schisi anteriore) o dell’arco neurale (schisi posteriore).
•Sindattilia: fusione di due o più dita.
•Sinostosi: fusione di due o più corpi vertebrali contigui. Si riscontra prevalentemente a livello cervicale.
•Sinoviectomia: asportazione della sinovia articolare per versamenti recidivanti.
•Spondilolisi:mancata fusione dei nuclei di accrescimento vertebrali.
•Tenodesi: fissazione di tendini sullo scheletro.
•Valgismo: si ha quando l’angolo aperto all’interno presenta valori maggiori della norma.
•Varismo: si ha quando l’angolo aperto all’esterno presenta valori maggiori della norma.
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