Vi sono vari dosaggi (18-36-54 mg) e ha emivita di 3 h. Viene utilizzato nell’ADHD.
Utile nel deficit di attenzione in quanto potrebbe aumentare la disponibilità di Noradrenalina a livello delle proiezioni noradrenergiche dal locus coeruleus alla corteccia.
EFFETTI INDESIDERATI:
- sono psicostimolanti quindi possono dare insonnia
- diminuzione dell’appetito e perdita di peso. Anoressia
- tics
- dolori addominali
- cefalea
- irrequietezza
CONTROINDICAZIONI:
- età inferiore ai 6 anni
- storia famigliare di tics
- ipertiroidismo o tireotossicosi
- angina
- aritmie
- glaucoma
- epilessia
- disturbo bipolare
- etilismo o altre dipendenze
La terapia con Metilfenidilato deve essere prescritta da un neuropsichiatra e iniziata in centri ad alta specializzazione individuati dalle regioni. La prescrizione è controllata con registro nazionale.
È stata introdotta ultimamente un’altra possibilità, un’altra sostanza: l’ATOMOXETINA (nome commerciale Strattera). È stata introdotta dall’industria farmaceutica circa 10-12 anni fa . È usata nell’ ADHD. Non è un derivato amfetaminico, ma è un analogo dell’antidepressivo Reboxetina, inibitore selettivo della ricaptazione della Noradrenalina. Non intervenendo sulla liberazione di Dopamina, è priva di effetti psicostimolanti. È metabolizzata dal CYP 2D6 quindi si ha una biodisponibilità e un’emivita (4-20 h) variabile da soggetto a soggetto. Ha diversi effetti indesiderati:
- lieve incremento pressorio (4-5 mmHg), perchè inibisce la liberazione di Noradrenalina e attiva il centro vasomotore
- nausea, pirosi esofagea, riduzione dell’appetito
- cefalea
- problemi all’eiaculazione (α1 recettori)
- depressione rara.