L’astigmatismo si verifica quando il diottro oculare non è sferico, ma torico, si ha quindi un diverso potere rifrattivo dei vari meridiani oculari. Tra i vari meridiani due hanno rispettivamente il potere massimo e minimo e, nelle forme regolari, essi sono posti perpendicolarmente l’uno rispetto all’altro. Da ciò deriva che da un punto oggetto deriva un’immagine non puntiforme ma complessa, costituita da due linee focali perpendicolari tra loro, la cui posizione dipende dal potere dei due meridiani e la cui distanza (intervallo focale) dipende dalla differenza di potere tra i due. Tra le due linee si forma una successione di immagini ellissoidali che formano il conoide di Sturm; la parte centrale del conoide corrisponde al cerchio di minor confusione.
● Classificazione in base all’eziologia:
astigmatismo di curvatura corneale : è la forma più frequente ed è dovuta ad un’anomala conformazione corneale, in cui meridiani principali non hanno lo stesso potere e sono posti perpendicolarmente. Tale forma si misura con l’oftalmometro, è detta regolare e non si modifica per tutta la vita. Si può osservare, più raramente, una forma irregolare, poiché non geometricamente standardizzabile dovuta a cause degenerative o cicatriziali. Nel caso di forme degenerative, l’astigmatismo tende a modificarsi nel tempo.
astigmatismo di curvatura lenticolare : dipende da una deformazione torica delle superfici del cristallino, è per lo più lieve e difficilmente misurabile. Esiste un’entità patologica, il lenticono, in cui tale astigmatismo è elevato, irregolare e progressivo.
astigmatismo di centratura : si verifica in caso di decentramento del cristallino rispetto all’asse del sistema ottico, come in caso di sublussazione della lente.
astigmatismo d’indice : si osserva in caso di ineguale indice di refrazione nei diversi punti di uno stesso mezzo diottrico, come si verifica nella cataratta incompleta.
● Classificazione in base alla posizione delle due linee focali rispetto alla retina:
astigmatismo miotico semplice : la linea focale anteriore cade al davanti della retina, quella posteriore sulla retina
astigmatismo miotico composto : entrambe le linee focali cadono al davanti del piano retinico
astigmatismo ipermetropico semplice : la linea focale anteriore cade sulla retina, mentre quella posteriore cade dietro ad essa
astigmatismo ipermetropico composto : entrambe le linee focali cadono dietro al piano retinico
astigmatismo misto :una linea focale cade davanti e l’altra dietro alla retina
● Classificazione in base alla posizione del meridiano corneale più curvo:
astigmatismo secondo regola : il meridiano più curvo ha un’inclinazione tra i 60° ed i 120°
astigmatismo contro regola : il meridiano più curvo ha un’inclinazione compresa tra 1° e 30° o tra 150° e 180°
astigmatismo obliquo : il meridiano più curvo ha un’inclinazione tra i 30° e i 60° o tra i 120° e i 150°
Questo difetto si corregge con lenti toriche o stigmatiche per correggere tutta la componente astigmatica del difetto ed una lente sferica per l’ametropia residua.
Sintomatologia : nel caso di astigmatismi modesti i pazienti sono per lo più asintomatici. Gravi disturbi astenopeici si riscontrano, invece, nel caso di forme più elevate che, se non corrette precocemente, per il costante sfuocamento dell’immagine, non permettono un normale sviluppo visivo dando luogo ad un’ambliopia.