Con questo termine si intende un’artropatia cronica, a carattere evolutivo, consistente in alterazioni regressive della cartilagine articolare e secondariamente in modificazioni delle altre strutture che compongono l’articolazione (tessuto osseo, sinovia, capsula). Clinicamente si manifesta con dolore, limitazione funzionale ed atteggiamenti viziosi.
patogenesi: si instaura quando si verifica uno squilibrio tra resistenza della cartilagine e sollecitazioni funzionali per fattori generali o locali:
● fattori generali:
- età
- ereditarietà
- costellazione ormonica
- obesità
- alterazioni metaboliche
- ambiente
● fattori locali:
- concentrazione o alterata distribuzione delle sollecitazioni meccaniche sulla superficie articolare
- alterazioni articolari prodotte da affezioni di natura infiammatoria, postraumatica, da necrosi epifisarie.
classificazione: si distinguono due forme:
- artrosi primaria riferibile solo a fattori generali
- artrosi secondaria quando è riscontrabile una causa locale
sintomatologia: è esclusivamente locale. Di instaurazione subdola e tardiva rispetto all’inizio della malattia, evolve in maniera cronica, pur attraverso periodi di attenuazione o remissione. I sintomi fondamentali sono: dolore locale e limitazione funzionale.
trattamento: è di natura medica, fisioterapica e chirurgica.
● terapia medica: somministrazione di antinfiammatori, antalgici e decontratturanti alternativamente si può optare per infiltrazioni locali di cortisonici
● terapia fisica: calore, massaggi, ginnastica funzionale
● terapia chirurgica: osteotomie, artroprotesi e artrodesi.