Si tratta di un infiammazione cronica di una o più ghiandole di Meibomio che comporta la ostruzione del dotto escretore della ghiandola sebacea, la ritenzione del secreto ghiandolare con una reazione a tipo corpo estraneo e la formazione di un granuloma (lipogranuloma). Il paziente nota una tumefazione circoscritta alla palpebra che in una fase iniziale può essere arrossata e dolente. La flogosi tende a ridursi e il nodulo permane indolente e di consistenza duro-elastica. La terapia consiste inizialmente, finchè sussiste flogosi, nell’uso di impacchi caldi e pomate antibiotiche e cortisoniche. Se ridotti i processi infiammatori il nodulo permane di dimensioni considerevoli si deve procedere ad escissione chirurgica di solito per via congiuntivele se a carico della palpebra inferiore e per via cutanea se a carico di quella superiore. Calazi che recidivano più volte nella stessa sede devono essere riguardati con sospetto ed eventualmente devono essere sottoposti ad esame istologico alla ricerca di eventuali lesioni carcinomatose.