Frequente, infantile, contagiosa, presenta due forme:
-non bollosa, epidemica, a eziologia mista, anche streptococcica. Sono il 70%, spesso si hanno in estate. La lesione primitiva è una vescicola subcornea molto fragile con alone eritematoso. Alla rottura si rapprende in croste giallo-brunastre. Si estende perifericamente. Sono interessati volto e arti, in sedi di traumi o di punture di insetto. Mucose e regioni palmo-plantari sono risparmiate.
È favorita da traumi superficiali, contatto con terra o sabbia marina, clima caldo-umido e presenza di dermatite atopica, in cui è difficile distinguere la complicazione.
L'impetigine da S. pyogenes è nel 5% causa di glomerulonefrite post-streptococcica, che di solito si risolve senza sequele.
- bollosa, sporadica, da stafilococchi. Esordisce con una bolla subcornea di qualche cm, di norma più resistente. Le zone interessate sono le stesse della precedente.
Di solito è sufficiente terapia topica antibiotica.
Temibile è la variante necrolisi epidermica stafilococcica del lattante o SSSS per gli anglosassoni (staphylococcal scalded skin syndrome).