Causate entrambe dallo stesso virus (VZV). La varicella è l'infezione primaria.
Picco di incidenza, 2-10 anni. Si trasmette per contagio respiratorio. Poi rimane latente.
Lo zoster è la riattivazione sporadica del virus per alterazioni immunitarie. Induce sempre lesioni infiammatorio-degenerative dei neuroni: ciò provoca il dolore persistente.

Varicella

Incubazione: 14 gg. Dopo due giorni di febbre e malessere, si ha l'eruzione di papule rapidamente sormontate da vescicole a contenuto sieroso, limpido, come “a goccia di rugiada”, per poi assumere aspetto torbido. Dopo pochi gg si formano le croste. Non danno cicatrici se non c'è sovrainfezione batterica.
Le lesioni partono al tronco, poi arti e volto. Coesistono lesioni in diversi stadi evolutivi.
Ci possono essere lesioni alle mucose, febbre, malessere, prurito.
Se contratta nei primi mesi di gravidanza si hanno gravi danni al feto.
Complicazioni: polmonite, epatite, encefalite, sovrainfezione. Si presentano generalmente in adulti, immunosoppressi e in neonati non protetti da anticorpi materni.
Diagnosi: si basa sulla clinica. Caratteristica distribuzione centripeta delle lesioni, il loro
polimorfismo e la rapida evoluzione a vescicola e crosta. Si può identificate VZV nel liquido delle vescicole tramite immunofluorescenza.
Terapia: nel bambino sano, solo sintomatica. Nella varicella grave si usa aciclovir e.v. 10 mg/kg ogni 8 ore per 5-10 giorni.
Per i neonati a rischio si usano immunoglobuline specifiche.
Esiste un vaccino.

Zoster

Si ha una fase iniziale con febbre, malessere, dolore urente in corrispondenza del metamero
interessato con linfoadenopatie locoregionali.
col passare del tempo compaiono papule a evoluzione vescicolo-pustoloso, a grappolo, su base eritematoedematosa, localizzate nella zona di uno o più metameri. Si ha evoluzione crostosa con guarigione dopo 2-4 settimane. Localizzazioni più frequenti: toracica, cervicale, trigeminale.
Si può avere uno zoster oftalmico con possibili complicazioni come congiuntivite e uveite; lesioni cutanee sulla punta del naso sono indicative di lesioni oculari.
Se è interessato il ramo sensitivo del nervo faciale si ha zoster oticus: interessa orecchio esterno, fossa tonsillare e palato molle adiacente. La cute può essere poco colpita ma si può lamentare otalgia.
Diagnosi: clinica. Utile notare la distribuzione metamerica delle lesioni. Altrimenti, sierologia.
Terapia: aciclovir in pazienti immunocompromessi. È utile anche per prevenire la nevralgia post-erpetica, sulla quale sono efficaci anche steroidi sistemici. Per il dolore urente e continuo si possono somministrare antidepressivi triciclici.