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martedì 20 luglio 2010
Morbo di Lyme o borreliosi
Pubblicato da dani
Infezione sistemica multifasica con interessamento cutaneo, articolare, cardiaco e del SN.
Deriva da Borrelia burgdorferi, una spirocheta inoculata in genere da zecche.
Si presenta in zone di endemia in Liguria, Trentino, Carso. Può trasmettersi per via trans-placentare. Come la sifilide presenta stadi evolutivi e coinvolge più organi.
Clinica: le lesioni cutanee sono precoci e identificarle permette una guarigione altrimenti difficile.
La prima manifestazione è l'eritema cronico migrante, si verifica in sede di inoculazione e può essere multiplo. È un eritema violaceo che si evidenzia più spesso agli arti. La chiazza si accresce in senso centrifugo. La sintomatologia generale è modesta.
Un'altra lesione precoce è il linfocitoma benigno. È un nodulo isolato, raramente multiplo,
di diametro 1 cm, rosso scuro e duro, spesso al lobo auricolare (bambini) o sull'areola mammaria (adulto).
Manifestazione successiva è l'acrodermatite cronica atrofizzante di Pick-Herxheimer: rarissima, colpisce gli anziani. Si manifesta con vaste aree di distrofia cutanea, sino a una vera e propria cute atrofica come “un vestito troppo largo”.
Possono essere interessati SNC e SNP, con meningopolinevrite di Bannwarth, dolori al
dermatomero interessato dalla puntura della zecca, sino a impotenza funzionale.
Si può avere anche meningoencefalite, blocchi atrioventricolari e artralgie.
Diagnosi: importante evidenziare il morso di zecca e la presenza di anticorpi specifici.
Terapia: deve essere precocissima, si usano ripetuti cicli di penicillina a dosi elevate. Nelle fasi avanzate la terapia serve a poco, probabilmente per l'instaurarsi di una patologia autoimmune.
Deriva da Borrelia burgdorferi, una spirocheta inoculata in genere da zecche.
Si presenta in zone di endemia in Liguria, Trentino, Carso. Può trasmettersi per via trans-placentare. Come la sifilide presenta stadi evolutivi e coinvolge più organi.
Clinica: le lesioni cutanee sono precoci e identificarle permette una guarigione altrimenti difficile.
La prima manifestazione è l'eritema cronico migrante, si verifica in sede di inoculazione e può essere multiplo. È un eritema violaceo che si evidenzia più spesso agli arti. La chiazza si accresce in senso centrifugo. La sintomatologia generale è modesta.
Un'altra lesione precoce è il linfocitoma benigno. È un nodulo isolato, raramente multiplo,
di diametro 1 cm, rosso scuro e duro, spesso al lobo auricolare (bambini) o sull'areola mammaria (adulto).
Manifestazione successiva è l'acrodermatite cronica atrofizzante di Pick-Herxheimer: rarissima, colpisce gli anziani. Si manifesta con vaste aree di distrofia cutanea, sino a una vera e propria cute atrofica come “un vestito troppo largo”.
Possono essere interessati SNC e SNP, con meningopolinevrite di Bannwarth, dolori al
dermatomero interessato dalla puntura della zecca, sino a impotenza funzionale.
Si può avere anche meningoencefalite, blocchi atrioventricolari e artralgie.
Diagnosi: importante evidenziare il morso di zecca e la presenza di anticorpi specifici.
Terapia: deve essere precocissima, si usano ripetuti cicli di penicillina a dosi elevate. Nelle fasi avanzate la terapia serve a poco, probabilmente per l'instaurarsi di una patologia autoimmune.
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