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lunedì 15 novembre 2010


Acque destinate al consumo umano

1) acque trattate o non, destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi, bevande, altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, fornite da rete di distribuzione o mediante cisterne, bottiglie,contenitori;
2) acque utilizzate in un’impresa alimentare per fabbricazione,trattamento,conservazione o l’immissione sul mercato di prodotti destinati al consumo umano
Requisiti fondamentali: INNOCUITÀ(inderogabile) GRADEVOLEZZA (auspicabile ma non vincolante)
CRITERI POTABILITÀ ACQUA:
- CRITERI IDROGEOLOGICI Bacino imbrifero, Tipo di alimentazionedelle falde, Grado di protezione fornito dal terreno,Consistenza della provvista idrica ,Mineralizzazione
- Caratteri ORGANOLETTICI Colore Odore Sapore
- Caratteri FISICI Temperatura Torbidità Conducibilità elettrica Radioattività
D.L.2001 47parametri da valutare per dare giudizio di potabilità
- PARAMETRI MICROBIOLOGICI verificare possibilità inquinamento fecale. No ricerca diretta patogeni anche se connessi con escreti, ma INDICATORI FECALI + numerosi e sempre presenti (n/gr feci)
- PARAMETRI FISICO-CHIMICI E DELLE MASSIME CONCENTRAZIONI AMMISSIBILI
1) COMPOSTI NON CANCEROGENI: DGT dose giornaliera tollerabile da cui derivo la concentrazione max ammissibile CMA.CMA=DGTx P x F(Peso corporeo Consumo acqua die F:sostanza in altri alimenti)
2) COMPOSTI CANCEROGENI GENOTOSSICI:valori proposti come limiti sono stima di aumento del rischio K pari a 1/100.000 in sogg. esposti tutta vita(70aa) alla concentrazione studiata.
A) PARAMETRI MICROBIOLOGICI E.Coli;Enterococchi 0/100ml non è pericolo,ma può indicare presenza patogeni.Feci umane-animali Pseudomonas eruzioni cutanee,otiti in acque ricche sostanze organiche
B) PARAMETRI CHIMICI.
ACRILAMMIDE 0,10 (μg/l) 400 mg/l confusione disorientamento turbe memoria e sangue aumento rischio cancro flocculante nel trattamento acqua
ANTIMONIO 5,0 (μg/l) diarrea vomito alterazioni cardiache, riduzione glicemia
ARSENICO 10 (μg/l)DL per l’uomo varia a seconda dei composti arsenicali dolore diarrea vomito aumento rischio cancro, danni cute depositi naturali industrie vetro
DICLOROETANO effetti: snc, fegato, digerente, respiratorio, cardiocircolatorio. Aumento rischio cancro
EPICLORIDRINA irrita mucose e digerente, neurotossico aumento tumori
FLUORURO danni scheletrici e fluorosi dentale
PIOMBO Irritabilità, agitazione motoria, cefalea segni neurologici, crampi addominali, lesioni renali. Rallenta sviluppo psico fisico deficit attenzione adulti problemi renali e IPT.
MERCURIO coliti emorragiche, collasso cardiocircolatorio DL=500mg cloruro mercurio danni rene
NICHEL: nausea vomito diarrea sintomi resp e neuro. Patologia g.i. epatiche renali allergie NITRATI metaemoblobinemia con sintomi resp.fertilizzanti e liquami domestici
NITRITI: più tossici dei nitrati
ANTIPARASSITARI: insetticidi erbicidi fungicidi nematocidi acaricidi….
BENZENE
BENZOPIRENE
BORO
BROMATO
CADMIO
CROMO
RAME
CIANURO
SELENIO
TETRACLOROETILENE
CLORUROVINILE
CLORITO…
C) RADIOATTIVITA’ TRIZIO
PARAMETRI ACCESSORI: alghe batteriofagi nematodi enterovirus funghi protozoi pseudomonas.
Verifica con CONTROLLI di due tipi: controlli ESTERNI (ASL): ispezione impianti fissare punti prelievo campioni da analizzare frequenza campionamenti. Asl comunica a regione e ministero. Comunicazione e provvedimenti per gestore acquedotto; segnalazioni, limiti d’uso agli utenti.INTERNI(gestore.)
TRATTAMENTI POTABILIZZAZIONE: parametri fisici: filtrazione rapida e membrane filtranti
parametri chimici deionizzazione, carboni attivi osmosi inversa resine a scambio ionico parametri microbiologici: disinfezione es: grigliatura- preflocculazione-flocculazione.decantazione-filtraz rapida a sabbia-disinfezione-sterilizzazz intermedia-acqua potabile in rete.
DISINFEZIONE: cloro e ipocloriti, biossido cloro, ozono, raggi u.v., membrane filtranti
Cloro reagisce ossidando sostane organiche e inorganiche e inattivando microrganismi.
Esempio schema potabilizzazione:
1) preflorazione con biossido di cloro
2) chiariflocculazione
3)ozonizzazione
4)filtrazione su sabbia
5)filtrazione su carboni attivi
6) accumulo finale.
Sottoprodotti disinf.: sostanse chimiche org. Inorg. Durante reazione di disinfezione con materiale organico presente naturalm nell’acqua.: THM HAA HAN MX CLORITO
Nuove tecniche nano micro ultra filtrazione e osmosi inversa non aggiungono chimici affidabili pratici.
Acque usate dall’uomo: POTABILI, IN BOTTIGLIA, MINERALI NATURALI, DI SORGENTE.
POTABILI: acquedotti nelle abitazioni BOTTIGLIA:non molto diffuse MINERALI NATURALI: non possono subire trattamenti. Microbiologicam poure alla sorgente, no inquinanti chimici antropogenici, alcuni chimici naturali limiti concentraz. Effetti favorevoli organismo. Noti: T, ph sorgente conducibilità, residuo fisso 180° ossidabilità, CO2 Si HCO3 Na K Ca Mn Fe P Str Li Al Br I. non devono essere presenti:tensioattivi,benzene idrocarburi policiclici aromatici,antiparassitari,…
ACQUE SORGENTE: falde sotterranee protette no trattamenti disinfez né depuraz da sostanze antropogeniche. Limiti max concentraz per sostanze chimiche no effetti favorevoli organismo.

mercoledì 10 novembre 2010


HPV: Papillomavirus

E' causa necessaria per lo sviluppo del carcinoma della cervice: studi di prevalenza dicono che hpv-dna è sempre presente nel Ca.
I tipi a più alto rischio sono 16 e 18: hanno un OD alto probabilità altissima di evoluzione verso il tumore.
Altri tipi comuni sono 45 e 31. Il 6 e 11 causano condilomi.
Nel tumore squamoso l’insieme dei 16 e 18 rappresentano il 70% delle infezioni e nell’adenocarcinoma il 93%.
Metodologia delle prevenzione: 3 eventi importanti
1)momento conoscitivo: conoscere dati epidemiologici sulla diffusione hpv; sul rapporto con le diverse lesioni cervicali e genitali; sull’incidenza e mortalità per k cervice
2)momento degli interventi: invenzione del vaccino e strategia vaccinale per raggiungere obiettivi di sanità pubblica.
3)momento valutativo
Intervento primario: il vaccino contro hpv 16 18 ha ridotto l’incidenza di cin 2/3.
Intervento secondario:screening hpv ha ridotto del 90% l’incidenza di cancro cervice.
I requisiti primari per un intervento di sanità pubblica sono:
a) conoscenze epidemiologiche della malattia
b )disponibilità di vaccini sicuri, tollerabili, immunogeni ed efficaci: particelle simil virali del vaccino mimino la struttura del virus naive; il vaccino generi Anticorpi neutralizzanti; alto livello Anticorpi nel siero per trasudare nel sito di infezione.
d) fattibilità del programma di vaccinazione (risorse..)
Tuttavia non esiste un vero e proprio correlato di protezione cioè livello minimo di Anticorpi che può dare protezione.
I vaccini in uso sono 2: con buon profilo difesa e non sono infettanti(particelle similvirali).
GARVASIL TETRAVALENTE: 6, 11, 16, 18
Le particelle virali sono prodotte dal saccaromicies cerevisiae.
Adiuvante: alluminio idrossifosfato e solfato amorfo (AAHS),
Schedula 0, 2, 6 mesi
Indicazioni terapeutiche: prevenzione lesioni cervicali pre cancerose cin 2/3, cancro al collo dell’utero, k intraepiteliali della vulva vin 2/3 e vagina vain2/3, lesioni genitali esterni causate da hpv 6/11/16/18.
CERVARIX BIVALENTE: 16 e 18 (20/20 μg)
Particelle virali prodotte in cellule di insetto con vettore Baculovirus
Adiuvante: AS 04 (Idrossido di alluminio, 500 μg + monofosforil lipide A - MPL, 50 μg)
Schedula 0, 1, 6 mesi
Indicazioni terapeutiche: lesioni pre cancerose della cervice uterina e cancro alla cervice legato a infezione hpv 16/18.
PROTEZIONE CROCIATA: Anticorpi prodotti dopo la vaccinazione con un tipo di HPV neutralizzano, a livelli variabili, virioni di altri tipi di HPV a patto che siano correlati filogeneticamente.(es.18-45, 16-31)
l’Obiettivo prioritario e primario è la protezione diretta verso i tipi di virus vaccinali, la
possibilità di allargare la protezione grazie all’efficacia su altri tipi di virus è addizionale.
IMMUNOGENICITA’: il livello di Anticorpi post –vaccinazione richiesto per la protezione dalle lesioni (“correlato di protezione”) è sconosciuto.
Entrambi i vaccini sono sicuri, non in regime d monopolio e possono integrare prev primaria e secondaria.
Il Vaccino è “individuale” (le strategie per ora proposte non porteranno all’eradicazione)
-Impatto anti-tumorale previsto a lungo termine
-Impatto a breve termine sulle lesioni pre-cancerose(CIN 2/3 e CIN 1)
-Impatto psicologico
-Impatto sociale ed economico positivo nei modelli di cost-effectiveness
ELEMENTI PER PASSARE DAL VACCINO AD UNA CAMPAGNA VACCINALE:
Frequenza dell’evento prevenibile
- Dati di sorveglianza
- Documentazione alla registrazione
- Letteratura scientifica
- Modelli matematici
- Risorse disponibili
- Consapevolezza politica
Fattori che influiscono sull’outcome degli interventi vaccinali: informazione- conoscenza- valori- costi- elementi strutturali- elementi organizzativi
AVVERTENZE SPECIALI E PRECAUZIONI D’IMPIEGO: non ha effetto terapeutico – non sostituisce lo screening – non si sa quanto dura la protezione
I RISCHI DA EVITARE
-False attese sugli effetti del vaccino
-Falsa sicurezza verso altre infezioni sessualmente trasmesse
-Minore adesione al Pap-test
MESSAGGIO CHIAVE Il vaccino è sicuro ed efficace per prevenire il 70% circa dei tumori della cervice dell’utero, ma non tutti, pertanto è importante che alla vaccinazione si accompagni il
messaggio di aderire ai programmi di screening dedicati
SCOPO VACCINAZIONE IN ITALIA: controllo malattia ( e non sua eliminazione)
% di copertura elevata
vaccinazione raccomandata
risultati visibili tra molti anni.
N.B.: HPV causano tumore alla cervice uterina,ma anche: vagina, vulva, ano, pene, faringe, cavita orale.
In Europa si è stabilito di vaccinare gratuitamente una coorte di femmine di12 anni. Cmq è stato dimostrato che il vaccino rimane efficace per gli hpv per i quali non s è venuti a contatto.
Il vaccino quindi recentemente è stato allargato anche a donne fino a 48anni,non solo 15-26, per gardasil. 15 e 25 con un altro picco tra 40 -48 anni. Probabile latenza , tra infezione e cancro alla cervice, circa quindici anni.

venerdì 5 novembre 2010


HBV: virus dell'epatite B

Secondo l’OMS più di 1/3 della popolazione mondiale è venuta a contatto con il virus e il 5% di chi è stato contagiato diventa portatore. L’unico ospite è l’uomo che rappresenta il serbatoio di infezione. Ci sono zone ad alta media e bassa endemia: l’Italia è a bassa endemia (1-2%) e prevale la trasmissione sessuale.
Nel mondo ci sono 4-5 milioni di nuovi casi all’anno, 370 milioni di portatori e 600.000 morti per patologie associate.
Cosa causa HBV?
-infezione acuta con ittero
- inf. asintomatica o subclinica
- inf. fulminante
- inf. cronica.
Oggi si preferisce parlare di portatore inattivo piuttosto che asintomatico.
Concentrazione virus
- elevata: sangue, siero, essudato delle ferite
- moderata: liquido seminale, vaginale, saliva
- bassa: urine, feci, lacrime, latte, saliva
Trasmissione sessuale, parenterale (trasfusioni, siringhe,piercing, tatuaggi), trasmissione verticale (soprattutto durante il passaggio nel canale del parto).
Perché il numero dei portatori continua ad aumentare? Un ruolo importante è svolto dalla trasmissione verticale dei paesi in via di sviluppo: acquisire il virus nei primi mesi di vita equivale alla probabilità di diventare portatore dell’80%.
SEIEVA (sorveglianza epidemiologica dei casi di HBV in Italia) ha dichiarato che i portatori sono lo 0,6% e quindi l’intervento vaccinale ha funzionato.
Vaccinale: dal ‘91 è iniziata la vaccinazione nei 12enni e nei neonati, nel 2003 si è arrivati alla fusione delle 2 coorti. C’è stato un enorme decremento dei casi di HBV. Oggi stiamo aspettando l’eliminazione dell’infezione. Si è andati a controllare se la protezione del vaccino è a lungo termine:se si è responder e gli Anticorpi cadono si è comunque immuni.
Il livello sieroprotettivo è 10 ma anche se gli Anticorpi scendono si è protetti.
HBV-DNA si valuta per vedere la risposta alla terapia antivirale. Lo si chiede anche quando si sospetta un’infezione occulta, in paziente con epatite di origine sconosciuta e in paziente in attesa di trapianto di fegato e subito dopo l’intervento.
Il vaccino è derivato dal plasma, inizialmente era destinato ai gruppi ad alto rischio. Si cercava l’antiHbsAg nelle gravide e se positivo si vaccinava il neonato.
Nel ‘87 arriva il vaccino ricombinante: derivato dal lievito, si fa in 12 settimane, ha costi più bassi e disponibilità illimitata
È immunogeno: >95% sieroconversione.
La sieroconversione dipende da:
- età (>40aa 84%; >60aa 75%)
- immunosoppressione (i dializzati vaccinati con dose doppia arrivano all’64%)
- obesità
- fumo di tabacco
- i neonati rispondono benissimo
Vaccino sicuro: si.
Eventi avversi: shock anafilattico (1/600.000), guillain barrè, mielite traversa, neurite ottica, convulsione.
L’incidenza temporale con qualche patologia non ci autorizza a dare la colpa al vaccino.